venerdì 29 maggio 2009
Dendrobium Berry Oda
mercoledì 27 maggio 2009
La luce e le Phalaenopsis..oltre il davanzale della finestra.
Accanto alle Phalaenopsis potrete sistemare altre orchidee mantenendo una sorta di ordine di collocazione, così andrete a collocare proprio davanti ai vetri della finestra le orchidee che necessitano di luce molto intensa come a desempio le Cattleye o alcune specie di Dendrobium emolte altre ancora, mentre in "seconda fila" disporrete le Phalaenopsis.
Così facendo le Phalaenopsis godranno comunque di buona luce ma riceveranno un piccolo quantitativo d'ombra generato dal fogliame delle altre orchidee che potrebbe rivelarsi necessario nei periodi in cui il caldo sarà eccessivo e l'irradiazione solare molto intensa (luglio-agosto).
La luce e le Phalaenopsis..oltre il davanzale della finestra.
lunedì 25 maggio 2009
Orchis italica
Nome italiano
Uomo nudo
Orchidea italiana.
Foglie
Le foglie sono raccolte in una rosetta basale di colore verde scuro con margine ondulato ed in alcuni casi le foglie si presentano anche maculate. le foglie cauline guainano il fusto.
Infiorescenza
E' corposa e densa costituita da fiori rosa o rossi , i sepali ed i tepali sono acuminati, costituiti da strisce color porpora e conniventi a formare il classico casco; il labello è trilobato e lo sperone rivolto verso il basso.
Periodo di fioritura
Da marzo a giugno.
Territorio di sviluppo
Nel centro Italia fino al sud con esclusione della Sardegna.
Habitat
Si trova nei querceti, scarpate, nei prati con terreno leggermente acido, in pieno sole o a mezz'ombra.
Orchis italica
Se il bark asciuga velocemente come bisogna regolare le innaffiature?
Stato del bark dopo l'esposizione alla luce solare diretta
Se il bark asciuga velocemente come bisogna regolare le innaffiature?
sabato 23 maggio 2009
Orchis purpurea: "Lady orchid".
(Monti Ernici --Lazio-- maggio 2009)
Orchis purpurea: "Lady orchid".
martedì 19 maggio 2009
Come innaffiare una Phalaenopsis??
Per innaffiare nella giusta maniera bisogna prendere in considerazione alcuni elementi:
1) tipo di substrato ;
2) la stagione;
3) tasso di umidità ambientale.
Vediamo più da vicino questi 3 fattori:
1) se nel vaso è presente bark (corteccia) miscelato con torba, le innaffiature dovranno essere molto moderate ed effettuate a distanza di tempo perchè la torba tenderà a trattenere un eccessivo quantitativo di acqua che potrà far marcire le radici. In presenza di torba, quindi, usate davvero poca acqua, se possibile innaffiate con uno spruzzino vaporizzando il substrato superficiale, in questa maniera il substrato non s'inzuppera ma si inumidirà al punto giusto ed in maniera leggera.
Innaffiate solo quando le radici assumono una colorazione argentea e quando la torba presente nel vaso è quasi asciutta. Ulteriore consiglio: cambiate il prima possibile il substrato contenente torba con un substrato di solo bark, così facendo avrete meno possibilità d'innescare marciumi radicali.
1.1) se nel vaso è presente solo bark allora la questione innaffiature sarà molto più semplice: innaffiate quando le radici assumono una colorazione argentea e vaporizzate giornalmente il bark superficiale principalmente in primavera-estate mentre in autunno inverno vaporizzate il bark superficiale di tanto in tanto (ogni 3-4 giorni).
Vaso contenente solo bark=adeguato
2) Anche la stagione incide sulle innaffiature e naturalmente occorre diradare le innaffiature e usare piccoli quantitativi di acqua durante l'autunno-inverno;
2.2) in primavera/estate sia il quantitativo che la frequenza delle innaffiature vanno incrementati.
3) Se durante l'autunno inverno le temperature negli ambienti casalinghi non sono particolarmente elevate e si aggirano intorno ai 18-20°C il tasso di umidità ambientale potrebbe essere abbastanza significativo e agevolare l'insorgere di marciumi soprattutto in seguito a vaporizzazioni eccessive delle foglie.
Per questo motivo fate attenzione alle nebulizzazioni nei periodi freddi e qualora sia necessario vaporizzare fatelo al mattino o nel primo pomeriggio in maniera tale da permettere alle foglie di asciugare bene prima di sera.
Fate altresì molta attenzione ai tempi di asciugatura in quanto nonostante l'accensione dei caloriferi i tempi di asciugatura di substrato e radici sono abbastanza rallentati per cui i marciumi possono manifestarsi con molta facilità.
Argomenti correlati:
Come curare una Phalaenopsis?
Scheda Phalaenopsis
Forum Orchidofilia
Come innaffiare una Phalaenopsis??
domenica 17 maggio 2009
Ophrys fusca
Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, mentre il nome specifico deriva dal latino fuscus = fosco-scuro.
Nome italiano
Moscaria
Ofride scura.
Descrizione
La pianta è alta dai 10 ai 40 cm. con fusto eretto e abbastanza robusto.
Foglie
Le basali sono disposte a rosetta, sono oblunghe e abbastanza corte; le foglie caulinari sono acute e avvolgenti.
Infiorescenza
L' infiorescenza porta dai 2 ai 7 fiori, i sepali sono di colore verde o verde giallastro, quelli laterali hanno l'apice ottuso, quello centrale ha l'apice arrotondato e piegato verso il gimnostemio; i petali sono più piccoli dei sepali con apice tronco; il labello è trilobato e allungato con disegno composto da due macchie ovali dal colore variabile che va dal bluastro al grigiastro.
Periodo fioritura
Va da Febbraio a maggio.
Territorio di sviluppo
Cresce su tutto il territorio italinao tranne che nella Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ophrys fusca
Ophrys sphegodes
Etimologia
Ophrys sphegodes
lunedì 11 maggio 2009
Ophrys benacensis
il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, mentre il nome specifico deriva da Benacus antico nome con cui veniva chiamato il Lago di Garda.
Nome italiano
La Ofride del Benaco
Descrizione
La pianta è alta dai 15 ai 40 cm. con fusto eretto e abbastanza robusto
Foglie
Le foglie sono oblunghe lanceolate racchiuse un una rosetta basale.
Infiorescenze
Le infiorescenze portano dai 2 ai 7 fiori, i sepali sono ovato lanceolati di colore rosa raramente biancastri, con neravtura centrale di colore verde. I petali sono di colore rosa-violaceo con tonalità più intense e scure; il labello è convesso lateralmente, intero o trilobato, ricoperto da una peluria nera lucida tranne che sulla macula lucida, scutiforme, indentata o ocellata.
Periodo di fioritura
Da marzo a giugno
Territorio di sviluppo
Emilia Romagna, Italia centrale, meridionale e Sicilia.
Habitat
Praterie, garighe, cespuglieti e pascoli calcarei.
Ophrys benacensis
Orchis pauciflora, l'orchidea gialla.
Il nome del genere deriva dal greco orchis=testicolo per la forma dei tuberi simili agli organi seminali maschili, mentre il nome specifico deriva dal latino paucis=poco e flos=fiore in riferimento alla ridotta quantità dell'infiorescenza.
(Monti Ernici---- Lazio----maggio 2009)
Nome italiano
Orchidea gialla
Orchidea calabrese
Orchidea mediterranea
Orchidea dai pochi fiori
Descrizione
La pianta è alta circa 30 cm con fusto eretto e corposo.
Foglie
Le foglie sono lanceolate o lineari lanceolate dal colore verde uniforme raccolte in una rosetta basale.
Infiorescenza
Risulta corta e più o meno corposa; i petali sono conniventi mentre il labello trilobato assume una colorazione gialla intensa con piccole pigmentazioni più scure di colore bruno.
Periodo di fioritura
Da marzo a giugno.
Territorio di sviluppo
E' presente al nord in Friuli Venezia Giulia, al centro sud mentre risulta assente in Sicilia e Sardegna.
Habitat
Si sviluppa nei pascoli, garighe, cespuglieti, boschi radi.
Orchis pauciflora, l'orchidea gialla.
giovedì 7 maggio 2009
Orchis papilionacea L.
Il nome del genere deriva dal greco orchis=testicolo per la forma dei suoi tuberi simili agli organi seminali maschili, mentre il nome specifico papilio=farfalla è riconducibile alla forma del labello simile ad una farfalla.
Nome italiano
Cipressino, Orchidea farfalla.
Descrizione
L'orchidea è alta dai 15 ai 50 cm è costitutita da un fusto abbastanza robusto e rigido.
Foglie
Le foglie basali sono semierette o distese, lineari-lanceolate.
Infiorescenza
L'infioresenza è densa ed allungata, le brattee membranacee sono tendenti al porpora mentre i sepali sono ovato-lanceolati ed i petali oblunghi e più corti dei sepali.
Il labello è rosa con sfumature più chiare al centro ed alla base; lo sperone è conico, orizzontale o leggeremente piegato verso il basso.
Periodo di fioritura
Da marzo a giugno.
Territorio di sviluppo
In tutte le regioni tranne che il Trentino Alto Adige.
Habitat
Si sviluppa nei pascoli, garighe, suoli calcarei o leggermente acidi.
Orchis papilionacea L.
martedì 5 maggio 2009
Orchis morio
L'orchidea è alta da 10 a 40 cm con fusto verde e tendente al rosso nella parte terminale.
Le foglie inferiori sono allungate mentre quelle caulinari sono erette e guainanti.
In tutte le regioni tranne che la Sardegna dove non risulta segnalata.
Orchis morio