lunedì 30 novembre 2009

Presenza di muffa e/o alghe nei vasi di coltivazione

Considerando che questo spazio è un punto di raccolta delle varie domande e risposte sulle problematiche derivanti dalla coltivazione casalinga, ritengo giusto arricchirlo con piccoli passaggi raccolti nella varie sezioni del forum.
Partiamo dunque con una piccola spiegazione inerente il problema della muffa e principalmente delle alghe all'interno dei vasi adagiati sui sottovasi contenenti argilla espansa e acqua.
Tratto dal Forum Orchidofilia
"Quando si utilizza l'argilla espansa e l'acqua nel sottovaso bisogna moderare ancor più le innaffiature soprattutto se si adotta un substrato tendente alla ritenzione idrica tipo bark qualitativamente scadente, presenza di torba o sfagno ecc..

Questo perchè l'argilla e l'acqua presenti nel sottovaso aumentano il livello di umidità all'interno del vaso e dunque le radici "abitano" un ambiente umido che, se sottoposto a regimi idrici errati, può dar luogo ad un eccesso di umidtà ovvero muffa-marciumi (eventuali).

Quando si utilizza il sottovaso e la relativa argillla/acqua, prima d'innaffiare bisogna osservare l'interno del vaso:

se si riscontra la presenza di umidità solo sul fondo del vaso procedere con le innaffiature di rito potrebbe risultare dannoso;

in situazioni del genere basta spruzzare acqua sulla parte superficiale del bark ( che essendo a contatto con l'aria asciuga rapidamente ed ha quindi bisogno di una maggiore idratazione,) per garantire l' umidità nella zona alta senza andare ad aumentare il livello di umidtà nella zona bassa.

Le vaporizzazioni, a differenza delle normali innaffiature, permettono anche di canalizzare l'acqua nella parte centrale del vaso senza creare zone di deposito sul fondo. Quindi se il vaso presenta umidità solo sul fondo e secchezza nella parte centrale e superficiale le innaffiature tramite vaporizzazione possono aiutarvi nel canalizzare l'acqua nei punti desiderati.

Le normali innaffiature sono indicate quando il vaso presenta un livello basso di umidità anche sul fondo.

E' buona norma praticare fori laterali al vaso per favorire ed aumentare l'areazione.

Il consiglio di Meri è un buon consiglio e va gestito osservando la pianta e applicando "tecniche" d'innaffiatura a misura di pianta.Ciò vuol dire che la pianta non va innaffiata seguendo uno scadenzario fisso, oppure non appena si nota qualche zona asciutta.L'osservazione è una buona pratica per cogliere il momento opportuno. ;-)

Il vaso con argilla/acqua non apporta modificazioni rilevanti sulla qualità e quantità dell'umidità ambientale,pertanto nel caso delle radici aeree è buona norma effettuare qualche vaporizzazione giornaliera se le temperature sono alte e l'umidità scarsa.
Le radici aeree qualora l'umidità è bassa o le vaporizzazioni sono inappropriate, manifestano sintomi di stress quali le classiche "rughe" da disidratazione.

Nonostante il sottovaso con argilla non influisca sull'ambiente di coltivazione ciò non vuol dire che l'utilizzo dell' argilla e dell' acqua non abbia alcun valore o non contribuisca all'innalzamento dell'umidità radicale. Come detto in precedenza determinano l'innalzamento dell'umidità all'interno del vaso che se ben gestita, favorisce l'aumento del turgore fogliare.."

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