martedì 17 marzo 2009

La rubrica dell'orchidofilia: domande e dubbi sulla coltivazione delle orchidee.

Questo spazio è riservato alle domande più frequenti con l'intento di creare una pagina di semplice consultazione per tutti gli orchidofili alle prime armi.
Inserite le vostre domande utilizzando la voce commenti e la risposta non tarderà ad arrivare.

Se poi volete condividere la vostra passione per le orchidee con la Community del Forum Orchidofilia basta cliccare qui.


Dunque ..dunque ....buone orchidee a tutti e vediamo di chi sarà la prima domanda.


A.

Share/Save/Bookmark

lunedì 9 marzo 2009

La Brassavola: "Signora della Notte"


Il genere Brassavola comprende circa 15 specie di orchidee che in natura crescono a basse altitudini dal Messico all'Argentina . Queste orchidee si caratterizzano per il profumo intenso sprigionato dai fiori durante le ore notturne al fine di attirare gli insetti impollinatori.

Grazie a questa peculiarità la Brassavola è stata soprannominata Signora della Notte.



Questo genere è stato catalogato nel 1813 ad opera di Robert Brown che lo chiamò così in onore di Antonio Brassavola medico naturalista del XVI secolo. Può essere epifita o litofita ed è costituita da pseudobulbi monofogliari.

Luce

Amano la luce ma non i raggi diretti del sole nei periodi più caldi della stagione estiva: in questo caso è bene esporre la pianta in una posizione in cui possa ricevere luce soffusa.

Temperature

Queste orchidee temono il freddo per cui in inverno le temperature non dovranno scendere al di sotto dei 15°C, mentre in estate temperature superiori ai 30°C possono arrecare qualche scompenso all'attività metabolica della pianta.

Innaffiature

Le innaffiature devono essere regolari e tra un'innaffiatura e l'altra è buona norma lasciare asciugare quasi totalmente il terreno di coltivazione. In inverno le innaffiature non andranno interrotte, ma diminuite di molto, quel tanto che basta per non far raggrinzire eccessivamente le innaffiature.

Ventilazione

La ventilazione è un elemento importante nella coltivazione di questo genere di orchidee poichè permette alle piante di tollerare con maggior facilità le alte temperature. La ventilazione, inoltre, permette alle radici di asciugare in tempi rapidi e quindi di essre meno soggette a marciumi radicali.

Concimazioni

Le concimazioni vanno effettuate con regolarità durante la fase di sviluppo della pianta (da marzo ad ottobre) con fertilizzanti bilanciati o con diversi valori di N.P.K. Durante la fase di riposo le concimazioni potranno essere effettuate in maniera molto blanda, circa una volta al mese.


Substrato

Il substrato di coltivazione deve essere inerte e costituito da bark agriperlite polistirolo, ma è possibile utilizzare anche sfagno , osmunda ecc..a patto che le radici asciughino in breve tempo.

Le specie pendenti come la B. nodosa è opportuno appenderle in cestelli .


Share/Save/Bookmark

giovedì 5 marzo 2009

Ascocentrum: "una Vanda in miniatura".

Il genere Ascocentrum comprende una decina di specie originarie del sud est asiatico.


La loro caratteristica principale consiste nella somiglianza con il genere Vanda: il genere Ascocentrum, infatti, può essere considerato come una sorta di Vanda in miniatura. C'è da dire, però, che il genere Ascocentrum si differenzia dalla Vanda non solo per le dimensioni ridotte, ma anche per la fioritura. I fiori hanno petali e sepali di uguali dimensioni e si caratterizzano per i colori vivaci e per le infiorescenze molto più copiose rispetto alle Vanda. L'ibridazione tra Ascocentrum e Vanda da origine al genere Ascocenda dai fiori molto vistosi e colorati con dimensioni molto più contenute rispetto alla Vanda.

Luce
Hanno bisogno di molta luce e possono essere sottoposte anche a qualche ora di luce diretta nelle ore non centrali della giornata. La luce è importante per la fioritura ma anche per la crescita rigogliosa dell'apparato fogliare. Una scarsa illuminazione può determinare la mancata fioritura e la comparsa di macchie fogliari.

Temperature
Gradiscono temperature gradevoli da serra temperata, pertanto le temperature minime non dovranno scendere al di sotto dei 12 - 15°C.


Innaffiature
Sono orchidee che necessitano di buone innaffiature soprattutto durante il periodo primaverile ed estivo, associate a vaporizzazioni fogliari e radicali soprattutto durante i periodi più caldi. Le vaporizzazioni dovranno essere effettuate sull'apparato fogliare, sulle radici aeree e sul bark superficiale.


Concimazioni
Le concimazioni dovranno essere costanti: somministrare un fertilizzante specifico ogni 7-10 giorni durante il periodo di massimo sviluppo della pianta (quando la crescita fogliare e radicale è a pieno ritmo).



Substrato
Il substrato ideale è composto da materiale molto drenante quale bark, agriperlite, carbonella, polistirolo. Possono essere coltivate anche su corteccia o in cestelli di legno.





Divisione
In primavera è possibile dividere i cespi di radici.


Malattie
Sono orchidee che necessitano di ambienti abbstanza ventilati per cui una mancanza di ventilazione potrebbe dar luogo allo sviluppo di malattie parassitarie, a marciumi ecc..

Vedi anche/Link correlati

Ascocentrum ampullaceum


Share/Save/Bookmark

La Stanhopea

Il genere Stanhopea comprende circa 50 specie originarie del Messico, del Brasile e del Perù.


Stanhopea hernandezii


Sono specie epifite che si sviluppano nelle foreste tropicali pluviali.

Una delle peculiarità di questo genere di orchidee sta nell'emissione di molteplici fioriture nel corso dell'anno, nel profumo intenso dei fiori e nella durata estremamente breve delle infiorescenze (pochi giorni).

Questa orchidea necessita di essere coltivata in cestelli appesi poichè gli steli crescono ricadenti verso il basso

Luce

E' molto esigente in termini di luce, ma non tollera la luce diretta del sole poichè le foglie sono suscettibili agli eccessi.

Innaffiature

Nel periodo estivo le innaffiature devono essere abbondanti, il substrato, infatti, deve essere mantenuto costantemente umido e le foglie devono essere vaporizzate più volte al giorno soprattutto nei periodi più caldi; contrariamente durante il periodo autunnale ed invernale occorre diminuire le innaffiature e sospenderle alla comparsa dei nuovi getti in maniera tale da stimolare la fioritura.


Substrato

Il substrato ideale è composto da corteccia di pino/abete di piccola/media pezzatura miscelata a sfagno.


Temperature

Temono il freddo, pertanto, in inverno è opportuno ripararle dal freddo e collocarle in un ambiente con temperature non inferiori ai 15-20°C. Per stimolarne la fioritura è bene sottoporle a temperature intorno ai 15 16 °C.


Fertilizzazioni

Le fertilizzazioni possono essere realizzate ogni 15/20 giorni con concime specifico.


Moltiplicazione

La moltiplicazione può essere effettuata dividendo gli pseudobulbi in porzioni di 3-4 pseudobulbi dotati di radici vigorose.


Share/Save/Bookmark