In occasione di Orchibo 2010 ho acquistato la Vanda Gordon Dillon a radici nude ed in ottima forma sia per quanto riguarda l'apparato radicale che fogliare. In un primo momento ho deciso di non invasarla nel bark, ma di lasciarla a radici nude per verificarne l' adattamento.
La coltivazione a radici nude ha previsto nebulizzazioni giornaliere sia dell'apparato radicale che fogliare ed innaffiature giornaliere tramite immersione.
A distanza di circa 10-15 gg dall'acquisto la Vanda ha iniziato a manifestare problematiche sia al livello radicale che fogliare:
al livello radicale le radici ed in particolare gli apici radicali hanno arrestato il loro sviluppo perdendo la spinta vegetativa ed il turgore;
Radici disidratate e costantemente asciutte nonostante le vaporizzazioni giornaliere
Evidente assottigliamento di alcune radici che lentamente muoiono a causa della disidratazione.
Per sistemare le radici nel vaso senza problemi è opportuno bagnare preventivamente le radici lasciandole in ammollo nell'acqua per qualche ora; successivamente si procede all'invasatura.
Sul fondo del vaso è stato predisposto uno strato di polistirolo e argilla espansa, successivamente s'inserisce l'apparato radicale cercando di raccogliere le radici tutrte insieme al centro del vaso.
Questo il risultato finale:
la pianta è stata invasata il 09-06-2010
Questo è lo stato attuale alla data 28/07/2010
Oltre all'apparato fogliare ho deciso di verificare anche lo stato delle radici e per far ciò ho svasato l'intero apparto radicale.
Come potete vedere dalle foto ci sono nuove radici in crescita sia nella parte superiore che in quella inferiore.
Vi lascio qualche meravigliosa foto del fiore di questa Vanda a cui sono particolarmente legata e che ho soprannominato "la Dark".