domenica 14 febbraio 2010

Le Phalaenopsis e le foglie "lessate" dal freddo.

Le Phalaenopsis sono orchidee da serra calda che devono essere coltivate con temperature gradevoli soprattutto nel periodo invernale. L'esposizione a temperature da serra intermedia, quindi intorno ai 13-15°C, ne rallentano i ritmi vegetativi sia per quanto riguarda l'emissione di nuove foglie sia per quanto riguarda la fioritura. Tali temperature associate ad eccessi d'acqua danno luogo a marciumi radicali che in breve tempo debilitano la pianta portandola alla morte. C'è da dire che in queste condizioni di coltivazione la parola eccesso va considerata ad ampio raggio: può diventare un eccesso anche un piccolo quantitativo d'acqua, questo perchè la pianta a causa delle basse temperature si trova in una fase di stallo che la rende incapace di sfruttare l'acqua assorbita. Possono così svilupparsi i marciumi radicali o in altri casi gli agenti patogeni possono proliferare nel fusto della pianta attacando i tessuti e causandone la morte.

Temperature ancora più basse rispetto ai valori intermedi e quindi temperature intorno ai 10°C o anche meno, possono provocare danni irreparabili alle foglie e la morte della pianta in breve tempo. Esporre la pianta a tali temperature e soprattutto in ambienti esterni, piuttosto che interni, è un grave errore a cui difficilmente si può porre rimedio. Se alle basse temperature associamo l'esposizione agli ambienti esterni il rischio per le piante aumenta poichè queste sono sottoposte agli effetti di svariati fattori debilitanti tra cui le correnti d'aria, l'eccesso di umidità e soprattutto le gelate notturne che "lessano" le foglie in tempi molto rapidi (vedi foto allegate).



Un ambiente interno, anche se freddo, è certamente meno lesivo di un ambiente esterno nonostante questo resti comunque inadatto per questo tipo di piante. Per ambiente interno non riscaldato mi riferisco ad un vano scale o ad altri ambienti casalinghi le cui temperature vanno al di sotto dello standard previsto per le Phalaenopsis.
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