domenica 8 giugno 2008

Elementi nutritivi orchidee:macroelementi, mesoelementi, microelementi

Nel precedente argomento riguardante le fertlizzazioni, sono stati elencati i principali elementi nutritivi che si suddividono in tre gruppi: Macroelementi, Mesoelemeti, Microelementi.

Tutti sono ugualmente necessari per la vita di un'orchidea e di qualunque essere vegetale, a prescindere dalla loro quantità e dalle funzioni che essi svolgono nella biologia delle piante.

Riassumendo il precedente argomento sugli elementi nutritivi, vediamo che i Macroelementi quali Idrogeno, Ossigeno, Carbonio ed Azoto, sono presenti in grande quantità nei tessuti vegetali delle orchidee e svolgono funzioni plastiche, costituiscono, cioè, la struttura stessa della pianta.

Il fosforo è presente nei cromosomi (fattori dell'eradità dei caratteri) e svolge funzioni di trasporto delle energie, il potassio favorisce l'accumulo di sostanze di riserva (zuccheri in particolare) e interferisce sulla produzione dei pigmenti, cioè sulla colorazione dei fiori.

I Mesoelementi, quali Magnesio , Zolfo e Calcio, svolgono anch'essi funzioni particolari: in particolare il magnesio fa parte della molecola della clorofilla; lo zolfo entra nella composizione di molti aminoacidi nobili, in più è un fattore di acidificazione del terreno; il calcio dà robustezza alle membrane delle cellule, per cui svolge la funzione di sostegno per le piante.

I Microelementi, quali Ferro, Zinco, Rame, Manganese, Boro, Molibdeno, Cobalto ed altri, determinano processi biologici o specifiche reazioni chimiche. Senza ferro, ad esempio, non può avvenire la funzione clorofilliana, senza boro non si formano nuovi tessuti, e la fecondazione avviene irregolarmente.

Da questa breve panoramica risulta evidente come la concimazione debba prevedere l'apporto di tutti gli elementi nutritivi necessari per le orchidee.

E' bene impiegare sempre concimi completi nei quali prevalga l'azoto alla ripresa vegetativa, il fosforo durante lo sviluppo, ed il potassio alla formazione dei fiori.

La presenza di piccole quantità di microelementi è sempre positiva, in particolare quella del ferro nei concimi utilizzati nelle prime fasi vegetative.
Molto importante è la prontezza d'azione del concime ed è perciò consigliabile l'impiego di concimi solubili in acqua a temperatura ambiente per le annaffiature.


Share/Save/Bookmark

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci la tua domanda