Buona coltivazione a tutti.
lunedì 23 novembre 2009
Piccola miglioria
Buona coltivazione a tutti.
martedì 17 novembre 2009
Howeara Lava Burst

Coltivazione * Facile
Luce
Necessita di un buon quantitativo di luce possibilmente schermata durante i periodi più caldi: l'esposizione ad est è raccomandata soprattutto durante il periodo autunnale ed invernale senza alcuna protezione, mentre a partire dalla tarda primavera fino all'estate la luce dovrà essere scheramata da una leggera tenda. In alternativa la si può collocare ad est o ad ovest in maniera tale da non ricevere luce diretta durante le ore più calde della giornata.
Temperature
Umidità
Ama l'umidità come la maggior parte delle orchidee, se quindi coltivate la pianta in ambienti particolarmente secchi durante il periodo estivo e primaverile, provvedete alla vaporizzazione del fogliame e delle radici superficiali soprattutto se la pianta è coltivata su zattera. Durante l'autunno e l'inverno con le temperature più basse e l'innalzamento del tasso di umidità, le vaporizzazioni potranno non essere necessarie. Sta a voi verificare i tempi di asciugatura del substrato e se notate la rapida asciugatura di quest'ultimo, cercate di aumentare l'umidità con vaporizzazioni giornaliere delle radici. In autunno/inverno sconsiglio la vaporizzazione del fogliame, che se effettuata in maniera errata può produrre marciumi oltre che batteriosi.
Acqua
Come la maggior parte delle orchidee necessita di acqua priva di calcio sarà pertanto utile utilizzare acqua demineralizzata ma nel caso non sia possibile lasciate decantare l'acqua del rubinetto per alcuni giorni in un contenitore.
Tra un'innaffiatura e l'altra lasciate asciugare leggermente il substrato senza permettere a quest'ultimo di asciugare totalmente. Questa regola vale soprattutto per il periodo della fioritura.
Se i nuovi pseudobulbi manifestano un raggrinzimento ed afflosciamento durante la fase di maturazione, aumentate le innaffiature in maniera tale da ripristinare il livello di idratazione delle nuove vegetazioni.
Occorre fare attenzione alle innaffiature poichè eccessi d'acqua possono scatenare attacchi fungini e batteriosi.
Concimazioni
La Hoveara deve essere concimata periodicamente con fertilizzante specifico per orchidee: durante la primavera- estate le concimazioni potranno essere effettuate ogni 15 gg, mentre durante il periodo autunnale ed invernale il tempo che intercorrerà tra una concimazione e l'altra dovrà essere aumentato. La pianta potrà essere concimata una volta al mese durante l'autunno, contrariamente durante il periodo invernale, soprattutto se la pianta non ha nuovi pseudobulbi in formazione, sarà opportuno sospendere le concimazioni.

Substrato
Il tipo di substrato da utilizzare per il rinvaso consiste in un composto di solo bark e argilla espansa a cui può essere unito altro materiale inerte e non in base alle specifiche esigenze date dall'ambiente di coltivazione. La pianta può essere coltivata anche su zattera facendo attenzione al mantenimento dell'umidità radicale.
Howeara Lava Burst
venerdì 9 ottobre 2009
I Cymbidium e i vasi troppo piccoli
I vasi troppo piccoli per piante con un apparato radicale importante fanno si che quest'ultimo si sviluppi al di fuori del vaso stesso, poiché all'interno di esso le radici non hanno a disposizione lo spazio necessario per potersi sviluppare.
Nella foto si nota un apparato radicale eccessivamente sviluppato rispetto al vaso, le radici si aggrovigliano eccessivamente e crescono al di fuori del vaso.
Le foto evidenziano la ridotta capienza del vaso che disturba la crescita degli pseudobulbi laterali.
Gli pseudobulbi cresco schiacciati dai bordi del vaso
Quando i Cymbidium presentano situazioni di questo tipo senza però presentare problemi radicali dovuti a marciumi, è possibile effettuare un "rinvaso soft" che consiste nella semplice estrazione della pianta dal vaso originario per poi trasferirla in un vaso leggermente più grande senza disturbare le radici.
Quando si estrae la pianta l'apparato radicale non va toccato, ma inserito così com'è nel nel nuovo vaso. Una volta inserita la pianta si andranno a ricoprire gli spazi vuoti con del nuovo substrato.
Esempio di radici marce: le radici oltre ad essere marroni sono molli al tatto e vuote, vanno quindi eliminate accuratamente anche a costo ridurre del 90% l'apparato radicale.
I Cymbidium e i vasi troppo piccoli
Emergenza rifiuti tossici e radioattivi in Calabria
Lascio che sia lei a parlare e faccio appello alla vostra solidarietà.
"Cari amici tutti,
come molti di voi ben sanno, sono calabrese, una calabrese orgogliosa di esserlo!
Amici, vi chiedo un grande aiuto!
Come avrete potuto apprendere da giornali e telegiornali, nella mia terra, è in corso una mobilitazione protesta per ottenere verità sulle cosiddette Navi a perdere, e perchè vengano bonificate le zone contaminate da rifiuti tossici e radioattivi(amici, un sito in questione si trova ad 1 km da casa mia!).
C'è una grande preoccupazione, aumentata dal notevole aumento di amaattie tumorali..e la gente muore!
Invito perciò voi tutti a guardare stasera su Raitre alle 21:10 la puntata di Blunotte, nella quale verrano chiariti molti dubbi e spiegati i motivi del nostro impegno.
Nella mia città si è infatti costituito nel 2004 un comitato cittadino intitolato al Capitano Natale De Grazia, che perse la vita in circostanze sospette durante lo svolgimento delle indagini sulle Navi a Perdere!
Nella puntata di Blunotte troverete molte informazioni utili a chiarire la situazione.
Ma lo sforzo più grande che vi chiedo è quello di sottoscrivere la Petizione con la quale, i cittadini chiedono chiarezza sui fatti e la bonifica delle zone contaminate e radioattive.
é una cosa che riguarda noi tutti amici, la mafia e chissà chi altro ha fatto della mia terra una discarica mortale, e domani potrebbe scegliere altre zone...ribelliamoci.
Grazie per il vostro aiuto.
Resto a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento..
Teresa
Ps: potete scaricare e compilare il modulo per la Petizione sul sito
www.comitatodegrazia.org
e seguendo le indicazioni inoltrarlo agli indirizzi richiesti.
Grazie infinite!"
Emergenza rifiuti tossici e radioattivi in Calabria
venerdì 25 settembre 2009
Bulbophyllum carunculatum
E' costituito da pseudobulbi abbastanza sviluppati da cui si dipartono lunghe foglie simili a quelle delle Cattleye.
Coltivazione *** Medio-Facile
Luce
Non avendo particolari esigenze in termini di luce, come la maggior parte dei Bulbophyllum, questa orchidea può essere coltivata in un ambiente luminoso senza essere raggiunta dalla luce diretta del sole. Il Bulbophyllum carunculatum può essere posizionato su un davanzale delle finestra esposto ad ovest o ad est mentre se esposto ad est è buona norma filtrare la luce con una leggera tenda.
Innaffiature
Può essere soggetto ad attacchi fungini e batterici è bene quindi moderare le innaffiature e favorire una buona circolazione d'aria. Tra un' innaffiatura e l'altra lasciate asciugare leggermente il substrato. Utilizzate acqua piovana o distillata.

Rinvaso
Il rinvaso può essere effettuato utilizzando materiale drenante e quindi pezzetti di bark, argilla espansa, agriperlite e anche qualche ciuffetto di sfagno al fine di mantenere una maggiore umidità radicale.
Temperature
Il genere Bulbophyllum gradisce temperature intermedie, le minime notturne non dovranno quindi scendere al di sotto dei 14°C .
Bulbophyllum carunculatum
giovedì 24 settembre 2009
Il genere Bulbophyllum tra varietà e fascino.

Il Bulbophyllum è in grado di affascinare un gran numero di orchidofili e non, grazie alla molteplicità dei fiori: quest'ultimi si distinguono grazie a svariate forme e colori che li rendono particolarmente ambiti dagli amatori e dai collezionisti.
Il nome Bulbophyllum vuol dire letteralmente foglia a forma di bulbo. La struttura della pianta è costituita da pseudobulbi rotondi oppure ovali dal cui apice si sviluppa una foglia in alcuni casi anche due come per il Bulbophillum megaclinium.
Possono essere epifite o litofite e sono generalmente amanti dell’ombra anche se vi sono specie che in natura vivono in pieno sole.
I fiori in alcuni casi possono non avere alcun profumo mentre in altri casi avere un profumo gradevole, si sviluppano in corrispondenza della base dello pseudobulbo e non all’apice di quest’ultimo o in corrispondenza delle foglie.
L’infiorescenza è abbastanza variabile, dal fiore singolo a quello doppio, dal fiore a spiga, ad ombrello o a racemo.
Luce
La luce deve essere buona ma filtrata poiché manifestano una particolare sensibilità agli eccessi, occorre quindi coltivare la pianta lontano dai raggi diretti del sole.
In caso di eccessiva esposizone alla luce la pianta può manifestare un cambiamento nel colore del fogliame che dal verde brillante ed intenso vitra al verde giallognolo.
Nel caso in cui l’orchidea anziché fiorire produce solo ed esclusivamente delle nuove vegetazioni è possibile aumentare leggermente il quantitativo di luce esponendo la pianta ad una luce più viva. In questo caso fate attenzione e se notate eventuali scottature fogliari (ciò è più probabile nel periodo tardo primaverile ed in estate, mentre negli altri periodi il rischio è molto ridotto) provvedete a schermare leggermente.
Temperature
La maggior parte dei Bulbophyllum richiede temperature fresche, ma alcune specie tropicali richiedono temperature più elevate mentre atre più rigide. Le temperature minime notturne, in quest’utimo caso, non dovranno superare i 13-15° C notturni.
Innaffiature
Le innaffiature devono essere effettuate durante tutto l’arco dell’anno poiché questo genere non necessita di un riposo invernale. Il substrato va quindi tenuto umido durante tutto l’arco dell’anno, ma non zuppo d’acqua poiché le radici, le foglie ed i giovani pseudobulbi in formazione sono molto sensibili ai ristagni. La circolazione d’aria in questo caso risulta fondamentale così come somministrazioni preventive di prodotti contro i marciumi.
Substrato
Trattandosi di orchidee per la maggior parte epifite esse v necessitano di un substrato incoerente costituito da materiale molto drenante a cui può essere aggiunto qualche ciuffo di sfagno.
Concimazioni
Per le concimazioni seguire le linee guida dell’articolo “Concimazioni”.
Vedi anche
Il genere Bulbophyllum tra varietà e fascino.