domenica 15 febbraio 2009

Come curare una Phalaenopsis?

Chi è alle prime armi con le Phalaenopsis potrebbe incontrare qualche difficoltà nella coltivazione di questa affascinante orchidea.
In realtà coltivarla non è difficile, bastano dei piccoli accorgimenti per far vegetare una Phalaenopsis in maniera ottimale.


Avete a disposizione una stanza luminosa con temperature gradevoli?
Bene, questa potrebbe essere la collocazione ideale. Durante l'autunno/inverno potrete collocare la pianta anche a contatto diretto con la luce solare, ad esempio sul davanzale di una finestra non schermata da una leggera tenda: in questo periodo (autunno/inverno), infatti, i raggi del sole non arrecano danno alle foglie mediante scottature fogliari poichè i raggi solari non sono particolarmente intensi, pertanto l'esposizione alla luce diretta è un vero toccasana per la vostra orchidea.

Contrariamente a partire dalla primavera, periodo in cui l'intensità dei raggi solari inizia ad aumentare, occorrerà schermare i vetri delle finestre con una leggera tenda per far si che la vostra Phalaenopsis riceva un buon quantitativo di luce schermata.

Fate attenzione alle correnti d'aria: non sono amate dalle orchidee per cui studiate bene la giusta collocazione evitando di porre l'orchidea in linea tra una finestra ed una porta.

Dunque, una volta individuata la giusta collocazione, potrete stare tranquilli e passare alla seconda fase della cotivazione.

Non di rado mi capita di ricevere domande sia nel blog che nel Forum Orchidofilia riguardanti le innaffiature, principale cruccio di tutti gli orchidofili alle prime armi e non.

Le orchidee durante il periodo invernale non necessitano di grandi innaffiature, anzi, eccedere potrebbe innescare problemi non indifferenti: in primo luogo marciumi radicali, perdita dei boccioli, marciumi fogliari, batteriosi. Anche le vaporizzazioni possono essere deleterie ed innescare marciumi fogliari da cui può derivare la perdita dell'apparato fogliare: le foglie a causa del ristagno dell'acqua tra le ascelle fogliari marciscono e si staccano dal fusto della pianta.

Ricordate sempre che le orchidee nella stagione autunnale ed invernale necessitano di un quantitativo minore di innaffiature, pertanto cercate d'innaffiare solo quando la pianta manifesta un bisogno reale. Nel caso dellle phalaenopsis regolatevi con il colore delle radici: quando queste assumono la classica colorazione argentea potrete fornire un minimo quantitativo d'acqua. Le vaporizzazioni è bene effettuarle al mattino in maniera tale da permettere alle foglie di asciugare.

Le concimazioni potrete effettuarle una volta al mese, se la pianta è in fioritura utilizzate un concime per piante fiorite con un alto titolo di fosforo (P) e potassio (K) rispetto al potassio (N), mentre a partire dalla primavera aumentate l'apporto di azoto (N) e diminuite quello di fosforo e potassio (P) (K).

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