giovedì 24 settembre 2009

Il genere Bulbophyllum tra varietà e fascino.

Il genere Bulbophillum si sviluppa in America, Africa, Sudest Asiatico, Papua Nuova Guinea, isole del Pacifico e Australia Orientale quindi in zone con climi e altitudini disparate. Questo genere di orchidee comprende un gran numero di specie, circa 2800, ma il numero è in costante aumento poiché di anno in anno vengono scoperte nuove specie.
Bulbophyllum graveolens


Il Bulbophyllum è in grado di affascinare un gran numero di orchidofili e non, grazie alla molteplicità dei fiori: quest'ultimi si distinguono grazie a svariate forme e colori che li rendono particolarmente ambiti dagli amatori e dai collezionisti.
Il nome Bulbophyllum vuol dire letteralmente foglia a forma di bulbo. La struttura della pianta è costituita da pseudobulbi rotondi oppure ovali dal cui apice si sviluppa una foglia in alcuni casi anche due come per il Bulbophillum megaclinium.

Possono essere epifite o litofite e sono generalmente amanti dell’ombra anche se vi sono specie che in natura vivono in pieno sole.

I fiori in alcuni casi possono non avere alcun profumo mentre in altri casi avere un profumo gradevole, si sviluppano in corrispondenza della base dello pseudobulbo e non all’apice di quest’ultimo o in corrispondenza delle foglie.

Bulbophyllum rothschildianum


L’infiorescenza è abbastanza variabile, dal fiore singolo a quello doppio, dal fiore a spiga, ad ombrello o a racemo.


Luce
La luce deve essere buona ma filtrata poiché manifestano una particolare sensibilità agli eccessi, occorre quindi coltivare la pianta lontano dai raggi diretti del sole.
In caso di eccessiva esposizone alla luce la pianta può manifestare un cambiamento nel colore del fogliame che dal verde brillante ed intenso vitra al verde giallognolo.

Nel caso in cui l’orchidea anziché fiorire produce solo ed esclusivamente delle nuove vegetazioni è possibile aumentare leggermente il quantitativo di luce esponendo la pianta ad una luce più viva. In questo caso fate attenzione e se notate eventuali scottature fogliari (ciò è più probabile nel periodo tardo primaverile ed in estate, mentre negli altri periodi il rischio è molto ridotto) provvedete a schermare leggermente.

Temperature
La maggior parte dei Bulbophyllum richiede temperature fresche, ma alcune specie tropicali richiedono temperature più elevate mentre atre più rigide. Le temperature minime notturne, in quest’utimo caso, non dovranno superare i 13-15° C notturni.

Innaffiature
Le innaffiature devono essere effettuate durante tutto l’arco dell’anno poiché questo genere non necessita di un riposo invernale. Il substrato va quindi tenuto umido durante tutto l’arco dell’anno, ma non zuppo d’acqua poiché le radici, le foglie ed i giovani pseudobulbi in formazione sono molto sensibili ai ristagni. La circolazione d’aria in questo caso risulta fondamentale così come somministrazioni preventive di prodotti contro i marciumi.

Substrato
Trattandosi di orchidee per la maggior parte epifite esse v necessitano di un substrato incoerente costituito da materiale molto drenante a cui può essere aggiunto qualche ciuffo di sfagno.

Concimazioni
Per le concimazioni seguire le linee guida dell’articolo “Concimazioni”.

Vedi anche

Bulbophyllum carunculatum


Share/Save/Bookmark