giovedì 17 luglio 2008

-MILTONIA MILTONIOPSIS Orchidea

Il genere Miltonia comprende circa 20 specie epifite , che in natura vivono a quote medie, tra i 1000 e i 1500 metri.
Sono originarie della Cordigliera delle Ande, della Bolivia, del Perù e della Colombia.

Il genere Miltonia è diviso in due diverse famiglie di orchidee:
1) le Miltonia originarie del Brasile(da serra calda---18°C- 20°C) si contraddistinguono per i loro fiori a stella di colore verdastro con macchie marroncine o color porpora ;

2) le Miltoniopsis originarie della Colombia e del Perù (da serra fredda ----temperature più basse rispetto alle Miltonie 10-15 °C di minima) con fiori molto più vistosi, colorati e profumati.

Esigenze colturali


Luce: questo genere di orchidea gradisce un buon quantitativo di luce, quindi posizioni molto luminose ma non raggiunte dai raggi diretti del sole soprattutto nelle ore più calde della giornata.

In estate è possibile collocarle all’esterno, quindi in giardino o sul terrazzo in una posizione ombreggiata.
E’ consigliabile ombreggiarle durante i periodi molto caldi, cioè quando le temperature sono molto elevate: l’ideale sarebbe posizionarle alla base di alberi o arbusti.

Le condizioni ottimali in termini di luce sono date dalla colorazione verde chiaro delle foglie, mentre se le foglie assumono una colorazione che va dal verde medio al verde scuro, ciò indica che la pianta necessita di un maggior quantitativo di luce. Se invece assumono una colorazione giallognola occorrerà fornire un maggiore ombreggiamento.

Annaffiature: nonostante siano provviste di pseudo bulbi, richiedono frequenti annaffiature tali però da non far ristagnare l’acqua all’interno del substrato.

Il substrato deve essere costantemente umido (non fradicio d’acqua) e non deve asciugarsi tra un’annaffiatura e l’altra. In estate con le alte temperature sarà necessario annaffiare anche tutti i giorni mentre durante le giornate nuvolose sarà necessario soltanto nebulizzare.Annaffiature insufficienti determinano il raggrinzimento a fisarmonica delle foglie dei nuovi germogli.

Substrato: deve essere ben drenante ma costantemente umido. Per tale motivo è bene mescolare bark con felce arborea , osmunda o sfagno.

Vaso: come molte altre orchidee con radici sottili, non amano vasi di grandi dimensioni, ma preferiscono essere sistemate in vasi di piccole dimensioni.

Ventilazione: un buon movimento d’aria umida è essenziale, mentre correnti d’aria che confluiscono direttamente sulla pianta durante la formazione dei nuovi germogli fiorali possono danneggiare la fioritura, quindi la maturazione dei boccioli.

Divisione: quando si effettua la divisione è bene lasciare una porzione con un buon numero di pseudobulbi. La divisione si effettua in primavera.

Concimazione: se coltivate nell’osmunda non hanno bisogno di essere fertilizzate frequentemente, ma può bastare fertilizzarle una volta al mese, mentre quelle coltivate con corteccia necessitano di essere fertilizzate due volte al mese o più.

Concime: NPK 30 10 10 durante la primavera e l’estate, mentre dalla fine dell’estate fino all’autunno occorrerà utilizzare un concime con un maggiore contenuto di fosforo (P) e potassio (K) e un minor contenuto di azoto(N) del tipo NPK 10-30-20 possibilmente granulare.


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