In alcuni casi tale problematica può derivare da eccessi nelle innaffiature, pertanto alla perdita delle foglie si associa anche il marciume delle radici, in altri casi, invece, la perdita delle foglie non è associata al marciume radicale ed è perciò riconducibile ad eccessi nelle vaporizzazioni fogliari.
Basta anche un minimo ristagno d'acqua tra le foglie (a volte impercettibile ai nostri occhi) per determinare la perdita delle stesse e ciò può verificarsi anche nei periodi in cui le temperature sono molto alte e la probabilità di ristagni idrici tra gli intersizi fogliari abbastanza improbabile .
Come potete vedere nella foto, la perdita delle foglie è stata determinata da un eccesso nelle nebulizzazioni: l'orchidea ha perso le foglie ma ha mantenuto le radici sane tranne qualcuna deperita a causa della disidratazione seguita alla mancanza d'innaffiature. Premetto che non amo nebulizzare per cui quel minimo di acqua vaporizzata sulle foglie nonostante l'afa di questi giorni è stata in grado di determinare il repentino sviluppo del marciume che nel giro di pochi giorni ha causato la caduta delle foglie. Con questo voglio consigliarvi di fare sempre attenzione alle vaporizzazioni, anche quando le temperature sono alte e soprattutto quando si tratta di soggetti giovani come nel caso di questa Phalaenopsis, dotati di poche e piccole foglie in crescita.
Il fusto non ha mantenuto vitalità ma ha ceduto anch'esso al marciume e al deperimento dei tessuti.
Apparentemente l'orchidea sembra morta, priva di vita, ma in realtà non è così.
La principale fonte di sostentamento è ancora viva: le radici come potete ben vedere sono sode, tranne qualcuna, per cui nonostante il fusto sia ormai privo di vita ed inattivo l'orchidea potrebbe avere un'ulteriore spinta vegetativa mediante l'emissione di un keiki.
Apparentemente si potrebbe ipotizzare che viste le condizioni del fusto ormai inesistente e del colletto rinsecchito e duro al tatto, la pianta sarebbe da buttare, ma in realtà non è così.
Cosa fare in queste circostanze:
- svasate la pianta se notate la presenza di qualche radice marcia, quindi eliminatela e rinvasatela in solo bark o bark più un piccolo quantitativo di torba se proprio volete (io eviterei la torba) oppure montatela su zattera;
- non inserite la pianta all'interno di qualche sacchetto contenente sfagno o altro materiale finalizzato a produrre umidità (se la pianta ha resistito fin'ora al maciume, con il sacchetto la condannerete a muffa e morte certa), ma rinvasatela nel vaso originario con il substrato indicato in precendenza (bark) oppure montatela su zattera;
- lasciate la pianta tranquilla e al riparo da innaffiature, limitatevi solo a qualche vaporizzazione superficiale del bark da effettuare sporadicamente (l'orchidea non ha bisogno di particolari cure poichè i principali organi vegetativi della pianta (le foglie) sono inesistenti, restano sole le radici (altro organo vegetativo fondamentale) quindi il fabbisogno d'acqua deve limitarsi a quel minimo per il sostentamento di qualche briciolo di vitalità ed un eccesso d'acqua o di umidità potrebbero determinare un rapido collasso).
Nell'arco di una due settimane l'orchidea avrà modo di far fronte al proprio destino e quindi se le radici tenderanno a non seccare la probabilità che emetta un keiki sarà molto elevata.In questa foto potete vedere una piccola escrescenza verde alla base del colletto ormai rinsecchito, che altro non è che un keiki.
Cosa bisogna fare in questa situazione:
- lasciate l'orchidea nel vaso o su zattera e non innaffiate abbondantemente ma limitatevi a vaporizzazioni delle radici della pianta madre;
- non vaporizzate il piccolo keiki poichè potrebbe marcire, ma attendete e godetevi il suo sviluppo perchè è una grande vittoria.
Quando il keiki sarà abbastanza sviluppato e avrà emesso radici proprie potrete staccarlo.
Leggi l'argomento keiki.
Altri esempi di Keiki su Phalaenopsis debilitate li trovi sul forum.
Phalaenopsis 1
Phalaenopsis 2
Salve ho un problema con una phalaenopsis che apparentemente sembrava stare benissimo ma da qualche giorno non va..ha iniziato a fiore i primi di luglio ma dopo qualche settimana ha perso tutti i fiori e lo stelo ha cominciato a seccare...anche i fiori appena aperti sono caduti..Poco dopo le foglie più giovani sono cadute, mi è bastato sfiorarle per vederle cadere a terra..Cosa devo fare?perderà tutte le foglie anche lei?Le radici sembrano stare bene, l'ho svasata seguendo le indicazioni trovate qui sul vostro sito ma non ho trovato nulla di marcio..Aiuto.
RispondiEliminaGrazie
Ciao Antonella, dato che le radici sono sane è facile supporre che ad aver causato il marciume del fusto sarà stato il ristagno di qualche gocciolina d'acqua tra le ascelle fogliari. Ciò è probabile soprattutto se hai vaporizzato.
RispondiEliminaPurtroppo a cadere per prime sono state le foglie apicali, ciò vuol dire che l'apice è andato e che quindi per sopravvivere la pianta dovrà necessariamente emettere un keiki cioè una nuova pianta. Quando l'apice si deteriora la pianta non può più emettere foglie quindi l'unica ancora di salvezza è l'emissione di un keiki.
Se le radici non patiranno ma continueranno a vegetare sarà molto probabile che spenderà le proprie ed ultime energie nell'emissione di una nuova vegetazione come descritto nell'argomento appena trattato.
Segui le indicazioni presenti nel post e abbi fede.Ciao
Ciao, grazie per questo contributo informativo, mi hai tolto tanti dubbi.Grazie
RispondiEliminaAlessia
Ciao, anche io ho una situazione simile con una delle mie phal.. la mia è proprio marciume del colletto (dev'essermi caduta inavvertitamente acqua) e stavo quasi per buttarla quando guadandola attentamente noto che ha una radice verde che secondo me ha emesso non molto tempo fa e questo mi ha frenato..
RispondiEliminaHa ancora due foglie non ingiallite ma il colletto praticamente marcio, oltre alle altre foglie tutte ingiallite e cadute..
Che faccio, taglio come hai fatto tu?
Tentar non nuoce.. Consigli anche di fare il bagnetto in previcur?
Grazie
MariaChiara
Ciao Maria Chiara,
RispondiEliminaio non ho effettuato tagli nè sul fusto nè sulle radici.
Ho lasciato che il fusto ingiallisse naturalmente ed anche le foglie sono cadute senza che io facessi nulla.
Lascia seccare il fusto naturalmente, se vuoi spargi un pò di cannella in polvere sul fusto in corrispondenza dei tessuti marci ma non sulle radici.
Una volta che il fusto sarà secco procedi con delle leggere vaporizzazioni delle radici dopodichè non resterà che attendere.
Se le radici resteranno vitali avrai buone possibilità di vedere un keiki basale.
Per quanto riguarda il Propamocarb non lo somministrei in questo caso poichè il marciume ha colpito il fusto e un'ulteriore somministrazione d'acqua potrebbe danneggiare tutto, radici comprese.
Grazie! Chiarissima! Io solitamente uso il previcur, cmq penso che il ragionamento sia uguale anche per questo, quindi lascio fare alla natura, come dici tu! :-)
RispondiEliminaCiao, buona serata
Maria Chiara
Spero di ricevere presto tue notizie e che il problema si risolva con un bel keiki.
RispondiEliminaCiao.
Aurora
Spero anche io di poterti dare notizie positive! :-)
RispondiEliminaCiao e grazie!
Ps. se volessi postarti una foto come posso fare?
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ho un orchidea phalaenopsis e ha il ramo ingiallito? Cosa posso fare?
RispondiEliminaBasta tagliare lo stelo fin dove arriva l'ingiallimento.
RispondiEliminaCiao
Ciao, e grazie per le preziose informazioni!
RispondiEliminaAnche la mia phalaenopsis ha perso i fiori e ora il fusto ha la parte superiore ingiallita.
Quindi aspetto che si secchi da solo, non lo taglio? Quando succede così è sempre colpa di innaffiature troppo abbondanti, o è normale che a un certo punto i fiori cadano e il fusto ingiallisca?
Il mio dubbio principale è dove metterla ora che sembra in riposo vegetativo, deve sempre stare alla luce o posso tenerla anche in ombra?
Grazie!