giovedì 5 marzo 2009

La Stanhopea

Il genere Stanhopea comprende circa 50 specie originarie del Messico, del Brasile e del Perù.


Stanhopea hernandezii


Sono specie epifite che si sviluppano nelle foreste tropicali pluviali.

Una delle peculiarità di questo genere di orchidee sta nell'emissione di molteplici fioriture nel corso dell'anno, nel profumo intenso dei fiori e nella durata estremamente breve delle infiorescenze (pochi giorni).

Questa orchidea necessita di essere coltivata in cestelli appesi poichè gli steli crescono ricadenti verso il basso

Luce

E' molto esigente in termini di luce, ma non tollera la luce diretta del sole poichè le foglie sono suscettibili agli eccessi.

Innaffiature

Nel periodo estivo le innaffiature devono essere abbondanti, il substrato, infatti, deve essere mantenuto costantemente umido e le foglie devono essere vaporizzate più volte al giorno soprattutto nei periodi più caldi; contrariamente durante il periodo autunnale ed invernale occorre diminuire le innaffiature e sospenderle alla comparsa dei nuovi getti in maniera tale da stimolare la fioritura.


Substrato

Il substrato ideale è composto da corteccia di pino/abete di piccola/media pezzatura miscelata a sfagno.


Temperature

Temono il freddo, pertanto, in inverno è opportuno ripararle dal freddo e collocarle in un ambiente con temperature non inferiori ai 15-20°C. Per stimolarne la fioritura è bene sottoporle a temperature intorno ai 15 16 °C.


Fertilizzazioni

Le fertilizzazioni possono essere realizzate ogni 15/20 giorni con concime specifico.


Moltiplicazione

La moltiplicazione può essere effettuata dividendo gli pseudobulbi in porzioni di 3-4 pseudobulbi dotati di radici vigorose.


Share/Save/Bookmark

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci la tua domanda