domenica 8 giugno 2008

Acqua

L'acqua è un elemento costituente del terreno in quanto vi si trova sempre presente anche se in proporzioni variabili.
Serve come solvente e come mezzo di trasporto degli elementi nutritivi, pertanto rappresenta un elemento indispensabile per tutti gli organismi viventi.

Il fabbisogno idrico delle orchidee varia secondo le specie e la situazione climatico-ambientale in cui esse si trovano.
La disponibilità d'acqua non deve superare un massimo oltre il quale si possono manifestare fenomeni di asfissia radicale e non deve superare un minimo che può portare l'orchidea all'appassimento e alla perdita delle radici.

Esistono in commercio strumenti (igrometri, tensiometri) che misurano il livello di umidità del terreno; tali apparecchiature, però, sono utilizzate principalmente nelle serre da chi produce piante su larga scala.

Quando si coltiva un'orchidea all'aperto la necessità di effettuare le innaffiature è legata all'andamento meteorologico e alle temperature stagionali.
Normalmente si deve distribuire acqua alle orchidee nel periodo estivo, quando le precipitazioni vengono a mancare o quando si manifestano ad intervalli troppo lunghi.

In appartamento o in serra le annaffiature sono necessarie tutto l'anno in quanto l'evaporazione avviene costantemente ed in modo elevato.

Quando si annaffia un'orchidea bisogna accertarsi che l'eccesso d'acqua fuoriesca dai fori di scolo presenti sul fondo del vaso in questa maniera si evitano pericolosi ristagni.
L'acqua ideale è quella piovana, quella del rubinetto, invece , può contenere cloro e carbonati di calcio è quindi importante, se si vuole utilizzare acqua di rubinetto, farla decantare per alcuni giorni in un contenitore aperto: in questa maniera il calcio presente in essa si deposita sul fondo del contenitore mentre il cloro evapora.
Far decantare l'acqua è di fondamentale importanza: un apporto di acqua ricca di carbonato di calcio può causare il fenomeno della clorosi ferrica che si manifesta con macchie gialle sulle foglie e deperimento della pianta.Diffidate da chi vi consiglia di innaffiare direttamente sotto il rubinetto dell'acqua , diffidate altresì da chi afferma che innaffiare in questa maniera la vostra orchidea non comporta alcuna problematica.
Oltre all'acqua piovana e a quella di rubinetto lasciata decantare per alcuni giorni, è possibile e consigliabile utilizzare quella distillata priva di sali minerali che danneggiano l'apparato radicale.
L'acqua di osmosi inversa è anch'essa ottima per le orchidee e si ottiene per osmosi inversa: l'acqua attraverso la pressione viene indotta a passare attraverso una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio. In questa maniera solo il solvente oltrepassa la membrana.
Tale processo rappresenta un processo di filtrazione che consiste non solo in un ostacolo fisico costituito dalla membrana ma è altresì un processo che sfrutta l'affinita chimica delle specie con la membrana permettendo solo il passaggio delle molecole chimicamente simili all'acqua (ottima acqua per orchidee acquari ecc... ).

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4 commenti:

  1. ciao a tutti...
    Ho un Phalaenopsis. Finalmente sono riuscita a farmela regalare e ci tengo tantissimo. L'ho curata sempre secondo i vostri consigli, ma qnd sono a scuola mia madre fa qual che vuole con la pianta.
    un giorno l'ho trovata completamente a mollo in una bacinella, un'altro sotto il rubinetto, poi sotto il sole a fine estate. io ho sempre cercato di salvarla in tempo e a farmi promettere di non toccarla, ma non è bastato. Pochi giorni fa l'ha di nuovo annaffiata mettendola sotto il rubinetto e facendo scorrere l'acqua facendola scolare di sotto. Mi sono arrabbiata molto, ma dopo quest'ultima volta ho notato delle mecchioline sulle radici e su alcuni pezzi pezzetti di legno in superficie calcare e un po' di muffetta... So che è sbagliato, ma io non voglio rinunciare alla mia orchidea. Come posso salvarla? Le radici nel vaso sono belle verdi comunque... un verde acceso. Ah! e mentre mia madre faceva non so che ha pure spezzato una radice... adesso pensola da vaso... ma è argentea e nn sembra affatto morta... Cosa ci devo fare?? Incastrarla nel terreno, ne nascerà una nuova orchidea, annaffiarla singolarmente perchè non gli arriva nutrimento dalla pianta?
    Ah! l'ho comprata verso fine agosto... h sono caduti tutti i fiori... E' giusto il periodo in cui sono rimasti? Rifiorirà in primavera?

    Vorrei pure postare delle foto ma non so dove... ne metto una qua comunque...:
    http://i36.tinypic.com/2ighyjr.jpg
    nella foto non si vede proprio bene, perdono, ma quel biancore è calcare e le macchie sono scure...
    Le due radici a sinistra sono un bel po' secche, ma poi continuano verdi e spesse... va bene?
    GRazie, e scusa per il disturbo =)

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  2. Ciao, da quel poco che ho visto le radici sembrano stare bene superficialmente anche se si notano parecchi depositi di calcio non solo sulle radici, ma anche sul bark.
    La muffetta è indice di eccesso d'acqua e ristagno della stessa nel substrato che asciuga lentamente.

    Le macchie marroni bisognerebbe vederle per dare un giudizio, tieni comunque presente che la maggior parte delle macchie fogliari sono dovute ad eccessi d'acqua che determinano la proliferazione di patologie fungine.

    La fioritura è durata nella norma mentre per quanto riguarda la formazione di nuovi fiori dovrai sottoporre la pianta ad uno sbalzo termico con temperature notturne intorno ai 13-14 °C.

    Considerando che hai parlato di macchie e che le innaffiature non sono state praticate in maniera corretta potrebbe esserci qualche problema e pertanto sarebbe opportuno vedere delle foto.
    Per far ciò accedi al forum cliccando qui ed inserisci i tuoi dubbi.

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  3. Ciao,

    una domanda sul tema "acqua".

    Anche per nebulizzare è preferibile che l'acqua del rubinetto decanti per alcuni giorni?

    grazie,
    Veniero

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  4. Ciao Veniero, si sarebbe preferibile anche per evitare residui di calcio sulle foglie.

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