Rinvasare un'orchidea è una fase importante della coltivazione poichè le orchidee hanno bisogno di substrati che non trattengano eccessivamente l’acqua e che permettano alle radici di stazionare in un composto abbastanza ossigenato.Con il tempo i substrati tendono a deteriorasi risultando deleteri per la salute della pianta: trattengono troppa acqua risultando asfittici e buoni conduttori di malattie fungine.
Generalmente i rinvasi si effettuano ad intervalli di due anni, ma in alcuni casi può essere necessario rinvasare ogni anno se il substrato di coltivazione tende a degradarsi facilmente o a trattenere troppa acqua a causa della scarsa qualità del substrato di coltivazione o per le costanti innaffiature.
Il periodo migliore per rinvasare coincide con la primavera.
Come rinvasare?
Generalmente i rinvasi si effettuano ad intervalli di due anni, ma in alcuni casi può essere necessario rinvasare ogni anno se il substrato di coltivazione tende a degradarsi facilmente o a trattenere troppa acqua a causa della scarsa qualità del substrato di coltivazione o per le costanti innaffiature.
Il periodo migliore per rinvasare coincide con la primavera.
Come rinvasare?
Se si utilizza bark occorrerà metterlo in ammollo nell'acqua per almeno un giorno al fine di permettere all'acqua di penentrarvi ed idratarlo. Dopo la fase di "idratazione" per efettuare un buon rinvaso sarà opportuno utilizzare solo i pezzetti di bark che galleggieranno sull'acqua, mentre quelli che andranno a depositarsi sul fondo dovranno essere scartati poichè non idonei.
Per il rinvaso è possibile utilizzare anche bark da pacciamatura.
I sacchetti contenenti substrato per orchidee non sono l'ideale per la coltivazione delle orchidee, poichè hanno un notevole quantitativo di torba **che di norma trattiene molta acqua** ed inoltre sono qualitativamente scadenti. Possono comunque essere utilizzati qualora non si ha la possibilità di usufruire di altro substrato: in tal caso, prima di procedere al rinvaso sarà opportuno inumidire il substrato qualche ora prima dell'utilizzo.
Rinvaso: come procedere?
Prima di estrarre l’orchidea dal vecchio vaso sarà opportuno bagnare le radici anche 24 ore prima del rinvaso al fine di renderle più morbide e semplici da districare.
Una volta estratta l’orchidea si procede con l’eliminazione di tutto il vecchio substrato e con l'asportazione di eventuali radici marce, deteriorate, secche.
Durante le fasi del rinvaso è immergere l’apparato radicale in una soluzione di fungicida ed acqua per qualche minuto (1.5 ml per litro d'acqua), tutto ciò al fine di effettuare una prevenzione di eventuali malattie fungine.
E' possibile utilizzare nuovamente il vecchio vaso di coltivazione avendo l’accortezza di ripulirlo con acqua e varechina: in questa maniera il vaso risulterà disinfettato e pronto per essere riutilizzato.
Tipi di substrato
Durante le fasi del rinvaso è immergere l’apparato radicale in una soluzione di fungicida ed acqua per qualche minuto (1.5 ml per litro d'acqua), tutto ciò al fine di effettuare una prevenzione di eventuali malattie fungine.
E' possibile utilizzare nuovamente il vecchio vaso di coltivazione avendo l’accortezza di ripulirlo con acqua e varechina: in questa maniera il vaso risulterà disinfettato e pronto per essere riutilizzato.
Tipi di substrato
Riguardo al substrato da utilizzare non c’è una regola generale, ma ogni orchidea ha le sue esigenze.
Le phalaenopsis ad esempio crescono benissimo in vasi di plastica con materiale inerte tipo il bark (pezzi di corteccia di pino/abete), stesso discorso per il Dendrobium Nobile e per altri generi, mentre altre orchidee tipo il Cymbidium prediligono un substrato composto da torba molto filamentosa unito ad altro materiale quale pezzetti di carbonella di legna, pezzi di polistirolo; i Paphiopedilum che amano composti costantemente umidi e ricchi di calcio prediligono stazionare in vasi con bark di piccola pezzatura, unita a torba molto filamentosa, a pezzetti di conchiglia, carbonella e foglie di faggio.
Ogni orchidea ha le sue esigenze colturali, quindi per poter predisporre un substrato di coltivazione idoneo è bene consultare le schede dei vai generi di orchidee.
Preparare il substrato di coltivazione
Nel vaso che avrete scelto dovrete predisporre uno strato drenante costituito da pezzetti di polistirolo o di coccio che favoriranno il drenaggio dell’acqua in eccesso, inoltre, i pezzetti di coccio o di polistirolo dovranno essere sistemati sul fondo del vaso in maniera tale che i fori di scolo non siano ostruiti.
Forate lateralmente il vaso con un chiodo o un cacciavite a stella scaldati su fiamma, in questa maniera potrete migliorare l’aerazione dell’apparato radicale.
Dopo aver predisposto il drenaggio sul fondo del vaso, mettete un po’ di substrato di coltivazione sul drenaggio e poi adagiatevi su la pianta. Riempite il vaso con il restante substrato senza coprire il colletto della pianta o senza interrare eccessivamente gli pseudobulbi.
Una volta effettuato il rinvaso è bene non annaffiare l’orchidea per circa 7/10 gg, ma vaporizzare l’apparato fogliare una due volte al giorno; fornire poca luce e non concimare fino alla ripresa dell’attività radicale.
Dopo aver predisposto il drenaggio sul fondo del vaso, mettete un po’ di substrato di coltivazione sul drenaggio e poi adagiatevi su la pianta. Riempite il vaso con il restante substrato senza coprire il colletto della pianta o senza interrare eccessivamente gli pseudobulbi.
Una volta effettuato il rinvaso è bene non annaffiare l’orchidea per circa 7/10 gg, ma vaporizzare l’apparato fogliare una due volte al giorno; fornire poca luce e non concimare fino alla ripresa dell’attività radicale.
La regola di non innaffiare l’orchidea dopo il rinvaso vale per tutte le orchidee tranne che per i Paphiopedilum e per i Phragmipedium che devono essere innaffiati subito dopo il rinvaso.
Il rinvaso può essere evitato se le orchidee sono coltivate su zattere e tronchetti.
Rinvaso causato da marciume
Il periodo migliore per rinvasare un’orchidea coincide con la primavera, in questa maniera si sfrutta tutta la forza vegetativa della pianta. Nei casi in cui le orchidee sono attaccate da marciume è bene procedere con un rinvaso d’emergenza indipendentemente dalla stagione. Il rinvaso d’emergenza è necessario nei casi in cui l’orchidea presenta chiari sintomi di marciume radicale o all’altezza del colletto/fusto. Se l’orchidea fa resistenza durante la fase di estrazione dal vaso, è bene bagnare le radici come detto in precedenza, in questa maniera si faciliterà l’operazione di etsrazione.
Dopo aver svasato è opportuno controllare l’apparato radicale, tagliare con forbici sterilizzate su fiamma tutte le radici marce, togliere il vecchio substrato di coltivazione e immergere l’orchidea affetta da marciume in una soluzione di fungicida ed acqua per circa un’ora (cira 2/3 ml per litro d'acqua).
Una volta somministrato il fungicida bisognerà posizionare l’orchidea su una base con il colletto rivolto verso il basso in maniera tale da permettere all'acqua presente all'interno delle ascelle fogliari di defluire completamente. Quando le ascelle fogliari e l’apparato radicale risulteranno asciutti si procede al rinvaso, non si innaffierà per circa 7/10 giorni, ma si procederà con una due vaporizzazioni giornaliere delle foglie e del substrato più superficiale avendo l'accortezza di fornire meno luce.
Trascorsi i 7/10 giorni si potranno riprendere le annaffiature in maniera molto graduale e le concimazioni saranno effettuate quando l’attività radicale sarà nuovamente attiva, cioè quando le radici inizieranno a svilupparsi.
Una volta somministrato il fungicida bisognerà posizionare l’orchidea su una base con il colletto rivolto verso il basso in maniera tale da permettere all'acqua presente all'interno delle ascelle fogliari di defluire completamente. Quando le ascelle fogliari e l’apparato radicale risulteranno asciutti si procede al rinvaso, non si innaffierà per circa 7/10 giorni, ma si procederà con una due vaporizzazioni giornaliere delle foglie e del substrato più superficiale avendo l'accortezza di fornire meno luce.
Trascorsi i 7/10 giorni si potranno riprendere le annaffiature in maniera molto graduale e le concimazioni saranno effettuate quando l’attività radicale sarà nuovamente attiva, cioè quando le radici inizieranno a svilupparsi.
Per ulteriori informazioni consultare il forum
Salve, mi è capitato di trovare una specie di fibra, tipo cocco, nel substrato di coltivazione. Come mai? A cosa serve? Elisa
RispondiEliminaLa fibra di cocco la si trova soprattutto nei substrati di scarsa qualità e rappresenta l'alternativa allo sfagno. E' utilizzato per trattenere l'umidità all'interno del vaso ma se mal gestito, può arrecare danni alle radici.
RispondiEliminaModera le innaffiature poichè la fibra di cocco rallenta i tempi di evaporazione dell'acqua e un eccessivo inzuppamento del substrato determinerebbe marciumi radicali.
La mia orchidea è in una boccia di vetro e a causa della troppa acqua ha perso tutte le foglie. Cosa fare?
RispondiEliminaCiao, la perdita delle foglie è dovuta al ristagno idrico ed alle eccessive innaffiature. Quando un'orchidea perde tutte le foglie le speranze di sopravvivenza sono ridotte al minimo, l'unica via di uscita è rappresentata dall'emissione di un keiki, ma ciò dipende principalmente dalle condizioni in cui verte la tua pianta. Se le radici tendono man mano a seccare le probabilità di vedere spuntare un keiki (nuova pianta) sono praticamente nulle.
RispondiEliminaTi invito ad entrare nel Forum
e ad inserire delle foto perchè solo visionando la situazione ci si può rendere conto della reale entità del danno.
Ciao mi trovo molto in difficoltà sto rinvasando la mia orchi phal perchè affetta da marcoiume, non ha più radici, ho comprato previcur, ma devo immergere anche le foglie nella soluzione?
RispondiEliminaGrazie barbara
scusate dimenticavo, ho comprato della corteccia nuova, devo farla bollire prima di rinvasare? grazie
RispondiEliminaBarbara
Ciao Barbara, devi immergere la pianta nella sua interezza quindi foglie comprese.Dopo qualche ora la togli dalla soluzione con fungicida e la lasci asciugare poi rinvasi.
RispondiEliminaRiguardo al bark se si tratta del substrato già pronto per orchidee (bark misto a torba) non serve farlo bollire se invece si tratta del solo bark puoi eventualmente farlo bollire per eliminare la resina in eccesso.
Grazie tante Aurora, ti chiedo un'altra cosa ho comprato fungicida previcur e dentro contiene anche propamocarb, che dosi mi consigliate, deve essere diluito con acqua? svasando non ha neanche una radice sana quindi ho tagliato tutto il marcio, poi sembra che stia per nascere qualcosa forse un nuovo stelo e forse una nuova radice, vorrei postare una foto ma non riesco le ho inserite nel blog.Se mi dite come posso fare grazie tante barbara
RispondiEliminaIl previcur va bene proprio perchè contiene propamocarb che è il principio attivo. Diluisci 3ml per litro d'acqua e lasciaci la pianta per qualche ora. Ho visto le foto nel forum e vado a risponderti anche lì.
RispondiEliminaA presto.
Salve, dovrei rinvasare la mia mini orchidea ed ho preso il terriccio per orchidee già pronto. Questo terriccio è formato da pezzi di corteccia piuttosto piccoli, polistirolo e, credo, torba. Può andare comunque bene o dovrei prendere qualcosa di più specifico? inoltre non sono riuscita a trovare un vasetto in plastica idoneo al travaso e ne ho preso uno di coccio; è uguale? Grazie dell'attenzione.
RispondiEliminaLuisa
Scusate, mi son dimenticata di chiedervi, se il substratoi descritto va bene, lo devo comunque lasciare in ammollo per 24 ore? Grazie ancora.
RispondiEliminaCiao Luisa85, va bene anche il terriccio già pronto cerca però di utilizzare un piccolo quantitativo di torba privilegiando i pezzetti di corteccia e polistirolo.
RispondiEliminaNon serve mettere in ammollo questo tipo di substrato.
Riguardo al vaso sarebbe utile utilizzare un vaso di plastica perchè quello di coccio tende a trattenere gli eccessi salini. Se comunque utilizzi acqua demineralizzata e fertilizzi in maniera blanda puoi usare il vaso di coccio tranquillamente.
Ciao
Aurora
Ciao Aurora,
RispondiEliminaho acquistato da qualche giorno una Phalaenopsis, non ho esperienza in merito per cui cerco di seguire i tuoi consigli :)
Non so se è il caso di rinvasare la mia orchidea, ad occhio io direi di no ma, come dicevo, non ho la benchè minima esperienza. Ci sono delle radici che fuoriescono dal vaso piuttosto lunghe. ti posterei una foto così magari puoi consigliarmi, è possibile? come si fa?
grazie 1000
Ciao Bruna, se vuoi inviarmi una foto puoi farlo a questo indirizzo: aurorapetra@gmail.com
RispondiEliminaoppure registrati al Forum Orchidofilia
Con simpatia.
Aurora
ciao scusate sono nuovo del settore ma vi segua da molto tempo e avuto grazie a voi risultati soddisfacenti con le mie piante......ora se posso vi chiedo e vero che l'orchidea ha bisogno del vaso trasparente perche' le radici hanno bisogno di luce? grazie io mi chiamo Giancarlo
RispondiEliminaCiao Giancarlo,le radici svolgono il processo di fotosintesi, ma in maniera molto più ridotta rispetto alle foglie per cui se vuoi utilizzare vasi non trasparenti puoi farlo tranquillamente.
RispondiEliminaIl vaso trasparente è utile soprattutto per osservare le radici e per capire quando occorre innaffiare, quindi, se hai difficoltà con le innaffiature magari è meglio utilizzare quello trasparente.
Ciao, mi chiamo Serena e sono anche io una novizia di questo settore... Ho bisogno di rinvasare la mia orchidea perchè l'estate scorsa è cresciuta molto e temo stia un po' soffrendo. Durante l'inverno le foglie hanno iniziato a rovinarsi sulla punta.. inizialmente l'apice perde un po' di turgore (si incurva leggermente) e assume una consistenza quasi trasparente (come se la clorofilla non funzionasse bene), con il trascorrere dei giorni il "difetto" arriva fino a metà della foglia, e a quel punto l'apice inizia a seccare... la foglia secca fino a metà e a quel punto la parte "sana" ingiallisce ed è da recidere... Io non capisco proprio... le irrigazioni non le faccio troppo frequentemente ed evito di lasciare il sottovaso pieno d'acqua. Devo ammettere che non ho mai concimato perchè temo sempre di fare danni. La piantina, un dendrobium nobile, ha quasi 2 anni, ma dalla prima fioritura (che si è consumata molto velocemente) non è mai più rifiorita, anche se quest'anno ho notato un po' di resina sui "nuovi" rami. Non vorrei si trattasse di un fungo... Le foglie rovinate non sono su tutta la pianta, ma solo su un paio di rametti... Ho letto nei post precedenti che consigliate di immergere l'orchidea, quando si rinvasa, in una soluzione funghicida per 30 minuti... una volta terminata l'immersione dove vanno buttati i residui??? sono tossici??? Grazie mille per i consigli che date!!!! sono veramente preziosissimi...
RispondiEliminaCiao Serena,
RispondiEliminail dendrobium nobile durante l'inverno necessita di un periodo freddo e secco solo così potrai ottenere nuovamente una fioritura.Se invece non si sottopone la pianta a temperature fresche (10°C) e non si sospendono le innaffiature anzichè fiorire emetterà nuovi fusti senza emettere bocioli, da qui la perdita della fioritura.
L'ingiallimento delle foglie potrebbe dipendere da eccessive innaffiature oppure se non è questo il caso, puoi tranquillizzarti perchè i vecchi fusti si spogliano naturalmente delle vecchie foglie.
Il Fungicida a base di Propamocarb lo si usa per prevenire e curare malattie fungine che attaccano i tessuti delle piante.
Se hai altri dubbi e desideri inserire foto della pianta accedi al FORUMe inserisci le immagini nella sezione Fitopatologie.
Ciao, ho un'orchidea vanda che spruzzo ogni mattina sera e che immergo per 30 minuti in acqua una volta a settimana (come letto in diversi forum). Purtroppo sono stato via un po' di giorni (quasi una settimana) e al ritorno l'ho ritrovata con la parte del gambo vicina alle radici marrone. Le foglie stanno cadendo partendo da quelle alla base. Anche due fiori sono caduti. C'e' qualcosa che posso fare per salvarla? Grazie Roberto
RispondiEliminaCiao Roberto, c'è da capire per prima cosa perchè la pianta sta manifestando questi sintomi che possono essere ricondotti o ad una mancanza d'acqua o ad un eccesso.
RispondiEliminaE' probabile che più che una carenza si tratti di un eccesso, considerando le radici marroni e la caduta delle foglie. Questi sintomi possono essere ricondicibili alle vaporizzazioni serali, che assolutamente non vanno effettuate a fine giornata.Nebulizzare le foglie durante la sera equivale a far ristagnare acqua tra le ascelle fogliari causando così marciumi e il successivo distacco delle foglie.
Procurati un fungicida a base di propamocarb ed evita di nebulizzare le foglie. Il fungicida sarà necessario per attivare le difese della pianta ed andaare intaccare la malattia fungina che si sviluppa con i ristagni idrici. Diluisci 4ml di prodotto in 1 lt d'acqua e metti la pianta in immersione per qualche ora, successivamente metti la pianta ad asciugare e non vaporizzare le foglie finchè l'ingiallimento fogliare non si sarà arrestato.
Ciao Aurora, grazie per la rapida risposta.
RispondiEliminaVorrei precisare una cosa: le radici non sono marroni; lo e'il fusto nella parte piu' bassa e lo sono le foglie piu' basse e solo nella parte vicina al fusto.
Se hai tempo ho messo una foto in http://www.robertocossu.com/tmp/img_9814.jpg
(se penso com'era sino ad una settimana fa e' proprio malconcia!!!!)
Grazie ancora
Roberto
Ho visto la foto e l'ingiallimento fogliare che a mio parere sono riconducibili al ristagno idrico.
RispondiEliminaIl fatto che le radici non abbiano problemi radicali non è indice di buona salute perchè i marciumi si sviluppano anche solo ed esclusivamente sul fusto. Ciò si verifica quando ristagna dell'acqua tra le ascelle fogliari così la pianta inizia a deperire e a perdere foglie.
Quando ciò avviene le foglie cadono in sequenza diventando gialle e mollicce in corrispondenza dell'attaccatura del fusto. Le radici possono non manifestare sintomi di sofferenza nonostante la perdita delle foglie.
Fai attenzione ai ristagni e procedi con il fungicida.
Grazie! lo faro domani stesso sperando di riuscire ad andare a prendere il fungicida. Quando dici in immersione per qualche ora... quanto ore? sino a che punto la immergo?
RispondiEliminaRoberto
Immergi la pianta totalmente per 3-4 ore poi la lasci sgocciolare con l'apice rivolto verso il basso in maniera far defluire bene l'acqua in eccesso tra le ascelle fogliari. Una volta asciutta la puoi riposizionare dov'era prima.
RispondiEliminaAcquista un fungicida a base di Propamocarb (principio attivo) e non farti rifilare dai rivenditori altri prodotti con differenti principi attivi perchè non servono a nulla.
A presto.
Ciao, ho una phalaenopsis che ha perso tutte le foglie però lo stelo è ancora verde e sembra che a metà altezza stia spuntando qualcosa. Sono molto preoccupata per via delle foglie cadute, cosa devo fare????Aiuto!!
RispondiEliminaCiao sonia, purtroppo la caduta delle foglie nella maggioranza dei casi determina la morte della pianta a meno che questa non emetta una nuova orchidea alla base del fusto oppure sullo stelo.
RispondiEliminaCome tu stessa hai detto sullo stelo sta spuntando qualcosa e se dovesse trattarsi di una nuova pianta (Keiki) avrai una nuova orchidea.
Per ora svasa la pianta, taglia tutte le radici marce e rinvasa in solo bark. Vaporizza leggermente lo stelo e attendi che la natura faccia il suo corso.
volevo un'informazione:
RispondiEliminala mia orchidea teoricamente sta bene,fa le radici,ha fatto nuove foglie,però sto notando che le foglie di sotto stanno cambiando di colore con alcuni puntini(sembrerebbero piu gialle)e sono piu molli.tra l'altro sta crescendo una radice che ha fatto ingiallire l'attacatura della foglia vicino.nn capiasco se è l'acqua.a me sembrerebbe che stia bene perche anche le radici nel vaso si stanno allungando.potete darmi risp.grazie
Ciao, l'ingiallimento delle foglie basali è fisiologico e rappresenta il normale ricambio fogliare che un'orchidea effettua nel corso della sua ciclo vegetativo.
RispondiEliminaL'attaccatura della foglia evidentmente è ingiallita perchè la radice per svilupparsi ha lacerato i tessuti fogliari. Dunque rientra tutto nella normalità.
Se invece la pianta manifesta qualche sintomo di marciume a livello radicale, ad esempio radici di colore marrone oppure substrato tendente ad asciugare in maniera molto lenta, l'ingiallimento fogliare potrebbe essere dovuto ad eccessive innaffiature e a possibili marciumi.Controlla lo stato delle radici.
Ciao.
ciao
RispondiEliminavorrei chiedere un'informazione, qualcuno mi sa dire dove trovo il bark e i vasi trasparenti nuovi per le mie orchidee a Vigevano
Grazi
E' difficile trovare bark specifico per orchidee e vasi trasparenti nei classici garden.
RispondiEliminaProva ad acquistare on line le cose che ti occorrono, i prezzi non sono alti e trovi materiale specifico.
io trovo tutto cio' che serve,vasi trasparenti,concime,terriccio presso i garden viridea a milano sono a cusago e rho,invece le mie phale hanno emesso tante foglie ma niente fiori sugli steli che non sono seccati,cosa devo fare le ho appena ritirate dall'esterno...
RispondiEliminaSalve, mi chiamo Giorgia.
RispondiEliminaAvrei bisogno di un consiglio per curare al meglio due bellissime orchidee phalaenopsis che mi sono state regalate.
La prima mi è stata regalata più o meno lo scorso aprile. Mi avevano consigliato, terminata la fioritura, di tagliare il fusto contando tre nodi dalla base. Purtroppo però il fusto si è tutto seccato. Le foglie però sono ancora belle e qualche mese fa ne è spuntata una nuova. La piana oltrettutto mi è arrivata un po' storta perché le radici sono per la maggior parte tutte fuori. Le radici sembrano tutte secche, anche se ne sono spuntante due di nuove (che però non crescono!!).
Cosa devo fare? Aspetto aprile e la rinvaso in un vaso più grande sperando che riparta la fioritura oppure lo faccio subito? Taglio le radici che sembrano secche?
La seconda invece (molto più grande) ha circa tre mesi. Ha perso anche l'ultimo fiore l'altro ieri..Taglio i due fusti contando i tre nodi o rischio che anche questi si seccano? Anche per questa le radici in superficie sembra si siano seccate..Le taglio? Sbaglio in qualcosa?
Per annaffiarle, ogni 7-10 giorni, le metto in un lavandino con dell'acqua per circa 30 minuti, poi svuoto il lavandino e le lascio lì per circa 1 ora a sgocciolare..
Spero di essere stata chiara e chiedo scusa per la spiegazione lunga.
Grazie mille in anticipo.
Giorgia
Ciao Giorgia, la pianta non va rinavasata a causa dell'ingiallimento dello stelo..perchè di stelo stiamo parlando e non di fusto, ma per altri fattori tra i quali il marciume in primis.
RispondiEliminaLe innaffiature,poi, non devono essere effettuate a scadenze fisse ma in base alle reali esigenze della pianta, questo perchè se s'incorre nell'errore d'innaffiare quando la pianta non ha bisogno d'acqua, potrebbero manifestarsi eventuali marciumi radicali.
Le innaffiature tramite immersione non sono consigliabili in questo periodo soprattutto se nel vaso è presente del substrato inadatto.
Per rispondere alle tue domande ti consiglio vivamente di inserire delle foto nel Forum Orchidofilia
perchè solo così sarà possibile avere una visione chiara della situazione.Inoltre sul forum troverai molte informazioni ed esperienze di altri utenti che potrebbero aiutarti nella coltivazione delle orchidee.
Grazie!
RispondiEliminaMi sono iscritta al forum. Appena riesco inserisco le foto.
Buon pomeriggio,
Giorgia
Buongiorno Aurora, la mia phaleno che ho in casa da un'anno e mezzo è alla sua seconda fioritura e ha fatto un terzo ramo pieno di germogli, il dubbio è dovuto al fatto che le radici superiori sono secche e marroni a differenza di quelle che restano nel vaso che son verde brillante. E' perchè le superiori hanno poco nutrimento vsto che non sono immerse nel substaro e se si allora devo rinvsare anche se è fiorita? La scorsa fioritura è durata 4-5 mesi e, se aspetto, non vorrei diventasse tardi.
RispondiEliminaCiao e grazie dei buoni consigli che dai
Ciao, le radici aeree seccano a causa della mancanza di umidità. Se le radici all'interno del vaso sono verdi e sane non è preferibile svasare. Cerca invece di vaporizzare quelle esterne cercando così di sopperire alla mancanza di umidità.
RispondiEliminaUtilizza acqua demineralizzata perchè quella di rubinetto è ricca di calcare che brucia le radici.
Ciao e grazie a te.
ciao,ho un'orchidea da un'anno però ancora non l'ho rinvasata posso farlo adesso?
RispondiEliminaSalve, sono Casty e vi scrivo dal Belgio. Per puro caso oggi ho scoperto questo sito e ho letto le informazioni sulle orchidee. Io mi ritrovo con 3orchidee ma non ho mai avuto problemi di fioritura soltanto che mi fanno tante radici ed il vaso stà diventando piccolo, diciamo che é già troppo piccolo. Purtroppo non ho mai rinvasato le mie orchidee, una l'ho da circa 2anni ma il fiorista all'epoca non mi ha mai dato questo consiglio. Le altre due le ho prese da mia nonna, le sue orchidee erano diciamo morte ed ecco che oggi sono bellissime. Leggendo ho capito che é proprio il tempo di rinvasare le mie orchidee ma posso adesso??? Una é in piena fioritura, un'altra mi ha fatto già 4rami e ha boccioli, e la terza mi stà facendo 2rami...
RispondiEliminaTi ringrazio tanto e spero a presto.
Un'abbraccio dal Belgio
Non ritrovo più il mio messaggio lasciato in questi :( ... E' pure vero che allora non ero ancora iscritta...
RispondiEliminaciao aurora,
RispondiEliminaho comprato un mese fa, all'ikea, un'orchidea che a differenza di quelle comprate dai fiorai mi sta durando un po' di piu'.
ti volevo chiedere se era il caso di metterla in un veso piu' grande visto che le radici stanno fuoriuscendo dal vasetto oririnale, e volevo sapere se travasandola la pianta diventa piu' grande avendo piu' spazio per far crescere le radici
Salve casty,
RispondiEliminaquesto non è il periodo migliore perchè le orchidee riposano, chi più chi meno.
Attendi la primavera per effettuare il rinvaso e non avrai problemi di adattamento radicale al nuovo substrato.
Salve Francesco,
anche nel tuo caso è preferibile attendere la primavera.I vasi stretti non sono una condizione negativa per le orchidee se non protratta nel tempo.Attendi aprile -maggio e rinvasa se non ci sono problemi radicali.
utilizzando una vaso più grande saranno le radici ad ottenere uno sviluppo più coprposo,mentre l'ampiezza del vaso non andrà ad influire particolarmente sullo sviluppo della pianta(pseudobulbi o fusto).Attenzione ad utilizzare vasi troppo capienti in quanto possono dar luogo a marciumi.