lunedì 16 giugno 2008

La Cattleya

La Cattleya è un genere di orchidea che origina nalle zone tropicali del sud e del centro America e comprende circa 65 specie in maggioranza epifite ed in minima parte litofite. Sono orchidee a sviluppo simpodiale caratterizzate da pseudobulbi di lunghezza variabile.
Gli pseudobulbi si sviluppano da un rizoma a portamento orizzontale al cui vertice si formano una due tre foglie.






Le infiorescenze sono nella maggior parte dei casi terminali e costituite da 2-10 fiori che si sviluppano dall’apice dello stelo pseudobulboso e sono caratteristici per il fatto di essere peduncolati.

Il genere Cattleya si distingue in monofiliate, che sviluppano una sola foglia e fiori grandi e in bifoliate che portano da due a tre foglie.




Ciclo vegetativo
Il periodo vegetativo coincide con l’emissione di un nuovo stelo pseudobuboso che si forma vicino al precedente distanziato da pochi centimetri in quanto il fusto rizomatoso nel frattempo è cresciuto di qualche centimetro.



La catlleya si sviluppa in senso orizzontale, ed ogni pseudobulbo potrà fiorire una sola volta, nuove infiorescenze si svilupperanno solo dalle nuove vegetazioni. Gli pseudobulbi più vecchi non emetteranno più fiori, ma con il passare degli anni ingialliscono fino a perdere vitalità.


Temperature
Le temperature ideali in inverno si aggirano intorno ai 13 15 °C di minima e 22 23 °C di massima, mentre in estate le temperature non dovrebbero superare i 30 32°C.

La Cattleya non ama sbalzi termici tra giorno e notte superiori ai 5 – 6 °C

Quando le temperature sono alte occore fornire un buon quantitativo di luce, in caso contrario si possono creare degli scompensi metabolici.
Ama la buona ventilazione ma non le correnti d’aria.


Luce

Come detto in precedenza, se le temperature sono alte occorre fornire un buon quantitativo di luce preferibilmente al mattino evitando le ore centrali della giornata (nel periodo estivo).

Se la si coltiva in casa è bene collocarla davanti una finestra esposta ad est o ad ovest, mentre se la si espone davanti una finestra orientata a sud è bene schermare i vetri con una tenda (la schermatura è necessaria nel periodo estivo ma non in quello autunnale ed invernale).

L’esposizione a nord non è consigliata.

Annaffiature ed umidità
Le annaffiature devono essere regolari e tra un’innaffiatura e l’altra il substrato deve essere quasi asciutto.
Con le alte temperature l‘umidità è fondamentale e deve essere favorita predisponendo un sottovaso con argilla espansa ed acqua.


Concimazioni

La Cattleya deve essere concimata con un concime con alto tasso di azoto N.P.K. 30 10 10 durante la fase vegetativa che ha inizio con la primavera, mentre durante il periodo della fioritura occorrerà somministrare un concime con un basso titolo di azoto (N) e un alto titolo di fosforo (P) e potassio (K) ad esempio un concime NPK 10:30:20.
Durante gli altri periodi si utilizzerà un concime bilanciato
Come utilizzare i fertilizzanti: in che dosi?

1 grammo per litro d’acqua ogni due tre annaffiature

oppure


1 grammo per 3/4 litri d’acqua ad ogni annaffiatura, sospendendo la concimazione con una due annaffiature senza concime per ripulire le radici da eventuali residui chimici.
Prima di concimare bagnate le radici e lasciate che assorbano l’acqua , successivamente preparate la dose di fertilizzante diluita con acqua (piovana o decantata) e procedete con la fertilizzazione. Lasciate la pianta a scolare l’acqua in eccesso , datele il tempo adeguato, e poi riponetela sul sottovaso.

Se effettuate due concimazioni di seguito , procedete con un’annaffiatura senza fertilizzante, in questa maniera sia le radici sia il substrato di coltivazione potrà essere dilavato degli eventuali residui..


Dopo le concimazioni è opportuno non far asciugare completamente il substrato al fine di evitare pericolose concentrazioni di sali minerali , è inoltre opportuno dopo un certo numero di concimazioni dilavare il substrato con acqua senza aggiunta di concime, procedete quindi con una semplice annaffiatura.


Rinvaso e substrato
E’ bene rinvasare la Cattleya quando il substrato è deteriorato o quando la pianta fuoriesce dal vaso o quando il quantitatitatvo di radici che fuoriesce dal vaso è eccessivo.
E’ bene rinvasare durante la primavera, quindi in concomitanza con la ripresa vegetativa, in particolare occorre rinvasare quando le nuove radici emesse dall’orchidea avranno raggiunto una lunghezza di 2 – 3 cm.
La Cattleya essendo epifita predilige la sistemazione su tronchetti, zattere, rami, ma si adatta anche all’interno dei vasi con un substrato composto da bark e osmunda o da solo materiale inerte, quindi bark, polistirolo, carbonella (poca).

Periodo di riposo
Il periodo di riposo è previsto tra ottobre ed aprile periodo in cui occorre sospendere le nebulizzazioni e le annaffiature. Se durante l’autunno la Cattleya è ancora in fase di sviluppo con radice e/o foglie in crescita è bene sospendere le nebulizzazioni ma non le annaffiature. Ad ottobre inoltrato l’orchidea entrerà in riposo per cui sospendete le annaffiature e le nebulizzazioni e fornite tanta luce e la giusta ventilazione.
Ad aprile la Cattleya riprenderà a vegetare con conseguente bisogno d'acqua: immergete il vaso in acqua decantata a temperatura ambiente in maniera tale che il substrato abbia il tempo di idratarsi, lasciate sgrondare l’acqua e riponete l’orchidea sul sottovaso.

Riprendete le concimazioni e le nebulizzazioni.


Share/Save/Bookmark

11 commenti:

  1. Ciao,da poco tempo ho una cattleya acquistata fiorita. Al momento dell'acquisto cioè circa un mese fa la fioritura era bellissima ora i fiori hanno il bordo marroncino chiaro come se fosse trasparente..Cosa può essere?Mi devo preoccupare??
    Grazie
    Loredana

    RispondiElimina
  2. Ciao Loredana,
    considera che la fioritura di una Cattleya non è molto longeva dura all'incirca un mese per cui l'appassimento dei fiori è fisiologico.Per quanto riguarda le macchie sui fiori, se non sono scure cioè tendenti al marroncino o al nero, sono il frutto della senescenza dei fiori ma anche di un eccessiva calore o mancanza d'acqua.
    Aurora

    RispondiElimina
  3. Ciao,io ho comprato una cattleya, con tutti i bocciol, nella speranza che durasse di più la fioritura..
    dopo neanche una settimana si erano aperti tutti e aveva già cominciato a sfiorire...
    come mai?
    ciao e grazie

    RispondiElimina
  4. Puo dipendere da un eccesso d'acqua: hai controllato le radici? Se non ci sono problemi radicali allora la precoce sfioritura è da rintracciare nell'ambiente di coltivazione: tmperature calde e/o umide, correnti d'aria, sbalzi terici.
    n.b. Controlla il substrato e nel caso focalizza un miglior ambiente di coltivazione.

    RispondiElimina
  5. Ciao a tutti,anche io ho una cattleya da più di un anno,anche la mia è sfiorita subito dopo l'acquisto ed è andata in letargo,poi da primavera sforna nuovi pseudobulbi a tutto spiano e sta continuando,non è mai fiorita e mi pare non ne abbia proprio l'intenzione.Fiorirà mai?
    Posso tagliare le foglie con il fiore sfiorito?
    Di nuovo ciao e grazie

    RispondiElimina
  6. Ciao
    ricorda di fornire sempre un buon quantitativo di luce, inoltre, durante il periodo autunnale ed invernale colloca la pianta in un ambiente con temperature fresche riducendo le innaffiature fino a sospenderle quando vedrai che la pianta entrerà in riposo. Dalla primavera potrai riprendere la normale coltivazione e se avrai fatto tutto per il meglio l'orchidea fiorirà dai nuovi pseudobulbi. Le foglie dei vecchi pseudobulbi puoi tagliarle tranquillamente.
    Ciao

    RispondiElimina
  7. Ciao a tutti, ho comperato una bellissima Cattleya, mi sono accorto che sulla punta di alcune foglie ci sono macchie nerastre sfumate grandi come 20 centesimi.
    Potrebbe essere una malattia fungina?
    Se si, che prodotto posso usare per fermarla?
    Saluti e complimenti per il sito.
    Claudio

    RispondiElimina
  8. Ciao Claudio, molto probabilmente si tratta di un attacco fungino. Hai per caso esagerato con le innaffiature? Controlla il substrato e l'apparato radicale, inoltre procurati un fungicida che abbia come principio attivo il PROPAMOCARB. Immergi la pianta a radici nude in una soluzione di acqua e fungicida, circa 3-4 ml di fungicida per litro d'acqua, per alcune ore.
    Lascia poi asciugare le radici e rinvasa.

    Se può risultarti utile accedi al forum e inserisci delle immagini relative alle macchie nella sezione Fitopatologie.

    http://auryxx.forumup.it/index.php?mforum=auryxx

    RispondiElimina
  9. Ciao Claudio, anch'io avevo un problema del genere per la mia Cattleya, ma l'ho tempestivamente risolto con l'uso del fungicida e con una diminuzione delle innaffiature.
    In bocca al lupo

    RispondiElimina
  10. la mia cattleya sta per fiorire... per la prima volta da quando me l'hanno regalata.
    Bagno o non bagno e il riposo s'intende dopo la fioritura?

    RispondiElimina
  11. Certo, devi bagnare senza però esagerare.Il riposo è bene indurlo al termine della fioritura facendo asciugare bene il substrato tra un'innaffiatura e l'altra e riducendo le temperature.

    RispondiElimina

Inserisci la tua domanda